AEROMEDIA
The Italian Aerospace Information Web
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)


Risultati Finmeccanica 2005
Finmeccanica Results 2005
Primo volo dell’Eurofighter EF 2000 MM7235 (ex ISPA 2) in configurazione di serie. Torino 10 giugno 2005. (Aeromedia)
First flight of Eurofighter EF 2000 MM7235 (former ISPA 2) in series configuration. Turin, June 10, 2005. (Aeromedia)
Finmeccanica migliora i propri risultati finanziari anche nel 2005, in particolare grazie alla crescita dei settori aeronautica, elettronica per la difesa, elicotteri ed energia. Un contributo determinante ai risultati è stato dato dalla crescita organica: a parità di perimetro, il valore della produzione è aumentato del 4,4% e l’EBIT del 22%. Il flusso di cassa operativo, al netto degli investimenti, è pari a 501 milioni di euro, triplicato rispetto al 2004.
Si conferma la solidità dello stato patrimoniale (debt/Equity da 19% a 24%) e un miglioramento della redditività del capitale investito (ROI dal 15,5% al 17,5%), pur in presenza di importanti investimenti strategici (807 milioni) effettuati nel corso dell’anno. Proposto all’Assemblea un dividendo straordinario di 19 centesimi di euro per azione sui proventi della quotazione di Ansaldo STS, appena conclusasi con successo.
Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato, ha commentato: “I risultati del 2005 confermano una tendenza di crescita che prosegue ormai da alcuni anni. Per Finmeccanica è stato un anno particolarmente significativo grazie ai notevoli successi commerciali ottenuti a livello internazionale da tutte le aziende del Gruppo. La decisione di proporre all’Assemblea un aumento del dividendo per il secondo anno consecutivo rispetta l’impegno di incrementare la remunerazione per gli azionisti, in linea con la crescita della redditività. Per il 2006 ed il 2007, Finmeccanica continuerà nel processo di rafforzamento operativo e strategico, con sempre maggiore attenzione al raggiungimento di elevati livelli di efficienza e redditività”.

Analisi dei dati principali

Il valore della produzione, in linea con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, è pari a 11.469 milioni di euro in crescita di 2.311 milioni (di cui circa 400 milioni, pari a un incremento del 4,4%, riconducibili alla crescita organica) rispetto ai 9.158 milioni del 2004. Il risultato è dovuto essenzialmente al consolidamento del 100% di AgustaWestland ed alle nuove attività acquisite da BAE Systems nell’avionica. In termini di crescita organica, gli incrementi più significativi derivano dall’Elettronica per la Difesa (+14% circa), dall’Aeronautica (+7% circa, riferito ai programmi militari C-27J ed Eurofighter e da quelli civili ATR ed A 380), e dall’Energia (+6%, grazie alle maggiori attività di service rispetto al 2004).

Il risultato operativo (EBIT) è pari a 735 milioni di euro con un incremento di 270 milioni (+58%) rispetto ai 465 milioni del 2004. La variazione è da attribuire per circa 100 milioni alla crescita organica e per i restanti 170 milioni al diverso perimetro di consolidamento. La redditività operativa del Gruppo sale al 6,4% rispetto al 5,1% di fine 2004. In termini di crescita organica il miglioramento è da attribuire all’andamento positivo dei settori: Aeronautica (+42% per maggiori volumi, maggiore apporto della joint venture ATR e per le compensazioni ricevute da Boeing a conclusione dei negoziati per la chiusura del programma B.757); Elettronica per la Difesa (+23%); Elicotteri (+21% riferibile principalmente alla maggiore attività di supporto prodotto e all’effetto delle azioni di miglioramento della redditività nell’ambito del processo di integrazione delle attività britanniche e italiane); Sistemi di Difesa (+15% per attività a maggiore redditività soprattutto nel comparto missilistico) ed Energia (+95%). Nel settore Trasporti, i comparti Segnalamento e Sistemi, ora confluiti in Ansaldo STS, registrano un aumento dell’EBIT di 21 milioni di euro. Incide invece in modo negativo il risultato di AnsaldoBreda, la cui perdita - pari a 130 milioni di euro - deriva da significativi extracosti relativi ad alcune commesse, spesati nell’ambito del processo di ristrutturazione della società.

L’utile netto è pari a 396 milioni di euro, in diminuzione di 189 milioni rispetto ai 585 milioni del 2004, che beneficiavano di 270 milioni di euro riferiti alla differenza netta tra le plusvalenze derivanti dalla cessione di 93 milioni di azioni di STMicroelectronics (702 milioni di euro) e le svalutazioni e gli accantonamenti di natura non ricorrente (432 milioni di euro). L’esercizio 2004 beneficiava inoltre di un apporto di 107 milioni di euro derivante dalla partecipazione in STM, che invece nel 2005 non ha determinato effetti sull’utile, essendo stata iscritta tra le attività destinate alla vendita con conseguente valutazione a fair value secondo i nuovi principi IFRS/IAS 39 (in vigore dall’1 gennaio 2005). Sul dato 2005 infine, pesano maggiori oneri finanziari per 74 milioni di euro, di cui 40 milioni dovuti al maggior indebitamento medio del Gruppo nel corso dell’anno e 17 milioni dovuti alla maggiore perdita di Avio SpA, nonché una crescita delle imposte di 15 milioni. Nel 2005 la composizione delle imposte risulta la seguente: I.Re.S €mil. 2 (€mil. 42 nel 2004), IRAP €mil. 105 (€mil. 96) ed altre imposte €mil. 93 (€mil. 47).
L’indebitamento finanziario netto è di 1.100 milioni di euro rispetto ai 701 milioni del 2004. Tale livello di indebitamento, pari al 24% del patrimonio netto consolidato, si situa sia al di sotto dei limiti posti da un’attenta e prudente gestione finanziaria, sia all’interno dei limiti massimi indicati dalle principali società di rating. La struttura finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2005 è stata resa ulteriormente solida allungando la vita media residua del debito, che passa da 5 anni a fine 2004 a 10, con una costante minimizzazione del costo, portando il tasso medio di interesse al 3,7% effettivo (4,8% ai fini IAS/IFRS per effetto dell’applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo). Il dato 2005 include i riflessi finanziari dei seguenti fenomeni non ricorrenti: l’accordo con BAE Systems nell’Elettronica per la Difesa, il cui impatto complessivo netto sulla posizione finanziaria del Gruppo alla data di definizione degli accordi (29/04/2005) è stato di 718 milioni di euro, ridottosi ad un esborso netto di cassa pari a 528 milioni di euro per effetto del conguaglio corrisposto da BAE; l’esborso di 109 milioni di euro relativo alla costituzione delle alleanze con Alcatel nel settore Spazio; i dividendi relativi all’esercizio 2004 pagati da Finmeccanica S.p.A. per un importo di 110 milioni di euro; l’incasso di 68 milioni di euro, realizzato nel mese di aprile, relativo alla restituzione proporzionale di parte del capitale sociale ai soci Finmeccanica e Carlyle da parte della società Aero Invest 1 SA (società detentrice del capitale azionario di Avio S.p.A.); l’esborso, nel mese di ottobre, di 151 milioni di euro relativo all’acquisizione del 52,7% di Datamat SpA. A tal riguardo si precisa che il pagamento di 89 milioni di euro, relativo all’acquisizione tramite OPA del restante pacchetto azionario della società, è stato perfezionato nel mese di gennaio 2006. Inoltre, nel corso del 2005 la posizione finanziaria ha beneficiato per la prima volta del meccanismo di compensazione derivante dall’applicazione del consolidato fiscale nazionale al quale il Gruppo Finmeccanica ha aderito nel 2004. Ciò ha comportato un minor esborso, nel corso dell’anno 2005, di circa 131 milioni di euro.
Il dato di indebitamento a fine 2005 è stato favorevolmente influenzato da una positiva generazione di cassa (Free Operating Cash Flow) pari a 501 milioni di euro, rispetto a 129 milioni di euro del 2004, che ha permesso di finanziare sia l’erogazione del dividendo sia, in parte, gli investimenti strategici effettuati da Finmeccanica.
Il risultato del 2005 è stato ottenuto attraverso un costante controllo dei fabbisogni finanziari delle aziende e tramite un’articolata attività nei confronti dei clienti e dei fornitori, ma anche grazie a significativi anticipi negli incassi di alcuni contratti realizzati da aziende del Gruppo negli ultimi giorni di dicembre, fatto questo che potrà comportare effetti di segno opposto nel corso dei primi mesi del 2006.

Gli ordini ammontano a 15.383 milioni di euro rispetto ai 10.543 milioni nel 2004 con un incremento di 4.840 milioni (+46%). Del totale ordini oltre il 52% è riferibile al mercato militare rispetto al 50% nel 2004. L’incremento è dovuto essenzialmente al settore Elicotteri, con l’importante commessa per la prima tranche dello US 101 destinato al trasporto del Presidente degli Stati Uniti e gli ordini relativi all’elicottero AW 139; al settore Elettronica per la Difesa, con l’ordine per il sistema Defensive Aids Sub System (DASS) destinato alla seconda tranche dello Eurofighter e gli ordini per il sistema VTS fase 2 per la Guardia Costiera Italiana; al settore Aeronautica con il primo ordine per le aerostrutture relative al B.787, ordini relativi allo Eurofighter e ai velivoli regionali ATR; al settore Energia con l’impianto a ciclo combinato Napoli Levante e il repowering del secondo gruppo termoelettrico della centrale di Moncalieri.

Il portafoglio ordini è pari a 32.114 milioni di euro rispetto ai 24.315 milioni del 2004 largamente dovuto alla crescita organica. Dell’incremento di 7.799 milioni rispetto al 31 dicembre 2004, 2.800 riguardano l’effetto delle attività acquisite da BAE Systems, mentre circa 5.000 sono da ascrivere alle attività già di proprietà del Gruppo. Il portafoglio ordini assicura a Finmeccanica una copertura equivalente a circa due anni e otto mesi di produzione e presenta una consistenza, definita in base alla sua lavorabilità, tale da garantire una copertura pari all’85% della produzione prevista nel 2006.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati pari a 1.742 milioni di euro rispetto ai 1.381 del 2004 con un importante incremento di 361 milioni (pari al 26%) e rappresentano circa il 15% del valore della produzione. Le principali attività hanno riguardato: nell’elicotteristica lo sviluppo dell’A 149 e le varianti dei modelli base dell’EH 101, dell’NH 90 e dell’A 109 LOH/LUH; nell’Elettronica per la Difesa le attività sul programma Eurofighter, i prototipi del sistema UAV Falco, i sistemi di comando e controllo navali e terrestri, il completamento dello sviluppo di sistemi radar e della rete TETRA; nell’Aeronautica lo sviluppo dei programmi B.787, A 380, C-27J, Eurofighter e l’addestratore M-346; nello Spazio i principali programmi satellitari e le future sperimentazioni nella Stazione Spaziale Internazionale.

L’organico del Gruppo si attesta a 56.603 unità con un incremento di 7.267 persone a fine 2004 (+15%), riconducibile alla conclusione degli accordi con BAE Systems e all’acquisizione di Datamat. Il totale dei dipendenti del Gruppo all’estero è di circa 15.500 unità, di cui oltre 9.100 nel Regno Unito.

Eventi di rilievo del 2005 e intervenuti dopo la chiusura del periodo

Il 28 gennaio 2005 è stata siglata, tra Finmeccanica e Alcatel, l’alleanza nel settore spaziale, che è diventata operativa il 1° luglio 2005. Sono state costituite due società rispettivamente dedicate alla produzione industriale e ai servizi satellitari. Alcatel Alenia Space SAS, (con Finmeccanica al 33%) si focalizzerà sulla progettazione, sviluppo e produzione di satelliti, payload e altri apparati e sistemi spaziali. Telespazio Holding Srl (con Finmeccanica al 67%) si dedicherà ai servizi per soluzioni satellitari.
Il 1° marzo 2005 il consorzio Eurely (composto da Finmeccanica, Alcatel AENA, Hispasat) è stato selezionato insieme al consorzio concorrente iNavSat (composto da EADS e Thales) per la fase finale di valutazione per la concessione del sistema satellitare europeo Galileo. All’Italia è stato assegnato uno dei due Centri di Controllo della Costellazione e delle Missioni e il Centro di Valutazione delle Performance del sistema.
II 29 aprile 2005 Finmeccanica e BAE Systems hanno firmato l’accordo definitivo sul progetto Eurosystems, che ha reso Finmeccanica il secondo operatore europeo e il sesto al mondo nell’Elettronica per la Difesa, con un fatturato nel settore superiore ai 3 miliardi di euro. Nel dettaglio, è stata creata una nuova società per le attività avioniche, la Selex Sensors and Airborne Systems SpA, (75% Finmeccanica e 25 % BAE Systems); sono state trasferite a Finmeccanica le attività di BAE nelle comunicazioni militari, confluite in Selex Communications e sono tornate sotto il controllo totale di Finmeccanica le attività italiane della AMS NV, con il nome di Selex Sistemi Integrati SpA.
Il 18 agosto 2005 Finmeccanica ha firmato un memorandum di intesa con l’Agenzia Federale per l’Industria della Federazione Russa, relativo alla cooperazione tra Alenia Aeronautica e Sukhoi per lo sviluppo di una nuova famiglia di velivoli civili da trasporto regionale. Nella stessa data Finmeccanica ha definito altre tre differenti intese con partner industriali russi. In particolare: Alenia Aeronautica collaborerà con la società Irkut in attività di ingegneria applicate all’aeronautica civile; Aermacchi e Yakovlev collaboreranno nel campo degli addestratori avanzati; Alenia Aeronautica, Aermacchi, Irkut e Yakovlev avvieranno una sperimentazione congiunta per nuove tecnologie sui velivoli senza pilota.
Il 29 settembre 2005 il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha approvato l’estensione ad Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A. (ATSF) del progetto di quotazione presso la Borsa Italiana di Ansaldo Signal N.V. L’operazione ha portato alla nascita della nuova società Ansaldo STS SpA che ha successivamente acquisito da Finmeccanica le due società, beneficiando delle loro competenze fortemente complementari.In data 8 marzo 2006 la Consob ha rilasciato il nulla osta alla quotazione. Il collocamento delle azioni avverrà il 29 marzo 2006.
Il 3 ottobre 2005 AgustaWestland e l’americana L-3 Communications Integrated Systems (L-3/IS) hanno annunciato un accordo per la partecipazione dell’elicottero US139 alla gara US Army “Light Utility Helicopter” (LUH), variante dell’elicottero AW 139. L-3/IS si occuperà dell’integrazione finale del velivolo, dell’integrazione e commercializzazione dei sistemi avionici e del supporto logistico.
Il 21 novembre 2005 Agusta Westland e Bell Helicopters hanno annunciato una riorganizzazione delle attività della joint venture Bell/Agusta Aerospace Company (BAAC). AgustaWestland ha acquisito il controllo totale del programma AB 139 (ridenominato AW 139), rilevandone il 25% da Bell. Restano invariate le quote relative al del convertiplano BA 609, compresa l’opzione per AgustaWestland per passare dall’attuale 25% al 40% del progetto.
Il 4 novembre 2005 è stata lanciata l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) sulla totalità delle azioni Datamat, conclusasi nei primi giorni del 2006 per un valore di circa 89 milioni di euro. Finmeccanica ha così acquisito il 52,7% del capitale sociale di Datamat, raggiungendo, anche attraverso le azioni proprie detenute dalla società, una quota pari a circa l’89%. Il 1° marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha deliberato di procedere al delisting delle azioni Datamat attraverso un’OPA residuale. L’acquisizione di Datamat rientra nell’ottica della creazione di un polo di eccellenza nel settore protezione e sicurezza avviato con la valorizzazione di Elsag, tramite il riposizionamento delle attività di Information Technolology nel settore Elettronica per la Difesa e il conferimento della divisione Secure Communications dalla Selex Commmunications. E’ attualmente in corso la valutazione relativa alla progressiva integrazione di Datamat con Elsag che sarà avviata dopo il delisting.

Operazioni finanziarie 2005

A marzo 2005 Finmeccanica ha dato luogo ad una nuova emissione obbligazionaria per un importo di 500 milioni di euro con un coupon del 4,875% con scadenza ventennale prevista nel marzo 2025. L’operazione, oltre ad aggiungere elementi di flessibilità alla struttura finanziaria del Gruppo, ha consentito di allungare la vita media del debito da 5 a 10 anni.
L’8 giugno 2005 è stato rimborsato il prestito obbligazionario convertibile in azioni emesso nel giugno 2000 da Finmeccanica SpA per un importo di circa 953 milioni di euro, relativo per 878 milioni alla quota capitale.
Il 16 agosto 2005 è stato rinnovato, per altri 12 mesi, il programma di emissioni obbligazionarie EMTN di importo massimo di 2 miliardi di euro.

Finmeccanica e la Ricerca e Sviluppo

La Ricerca e Sviluppo tecnologico di “base” è di carattere altamente strategico, con orizzonte temporale lungo, che richiede personale e strutture altamente qualificate. In quest’area le attività si sono concentrate sulle tecnologie di alta integrazione dei componenti e dei nuovi materiali e strutture. Sono iniziate alcune attività di Ricerca e Sviluppo nel campo delle “nanotecnologie” ed in particolare sui sensori per la rivelazione degli agenti chimici e sui “nanotubi”, strutture portanti ad altissima resistenza e peso limitato.
La Ricerca e Sviluppo applicata ai prodotti si è concentrata soprattutto nel segmento dei radar, nella electronic warfare, nella missilistica, nell’elettro-ottica, nello sviluppo del convertiplano BA 609 e dell’addestratore M-346, nelle strutture in composito per l’aeronautica civile. E’ inoltre entrato nella fase finale lo sviluppo del sistema UAV Falco progettato per usi duali.
Infine nell’area strategica della Homeland Security, il consolidamento di alcune attività all’interno di Elsag e le sinergie con le altre società operanti nel campo, permettono a Finmeccanica un’ottimale sintesi dei prodotti di sicurezza e delle attività di R&S associate.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per l'esercizio 2006 si prevede che i ricavi complessivi del Gruppo si attesteranno tra 12,7 e 13 miliardi di euro, con un EBIT compreso tra 840 e 860 milioni di euro. Le previsioni per l’esercizio 2006 includono il consolidamento per l’intero anno delle acquisizioni effettuate nel 2005, in particolare le attività dell'elettronica per la difesa acquisite da BAE Systems e consolidate a partire dall’1° maggio 2005 e la società Datamat, consolidata integralmente a partire dal 5 ottobre 2005, data di acquisizione del 52,7% della società.
Per l’esercizio 2007 si prevede che i ricavi complessivi del Gruppo si attesteranno tra 13,6 e 14 miliardi di euro, con un EBIT compreso tra 960 milioni e il miliardo di euro.
Finmeccanica prevede inoltre di generare negli esercizi 2006, 2007 e 2008 un flusso di cassa operativo medio annuo al netto degli investimenti (Average Free Operating Cash Flow per year) di circa 300 milioni di euro.
Le previsioni si fondano da un lato sulla consistenza del portafoglio ordini che garantisce l’85% della produzione del 2006, dall’altro sulle maggiori contribuzioni - in termini di valore della produzione e redditività – attese nell’Elettronica per la Difesa e nell’Aeronautica. Sono previste crescenti performance nel settore Energia e un significativo recupero nel segmento Veicoli.
L’integrazione delle attività recentemente acquisite – in particolare quelle avioniche e spaziali – comporterà il sostenimento di costi di integrazione necessari al fine di consentire lo sfruttamento delle consistenti sinergie previste.
Andamento della gestione nel settore Aerospazio e Difesa e negli Altri settori.

(Da un comunicato stampa Finmeccanica, Roma (Italia) – 28 marzo 2006)

Finmeccanica once again saw improved financial results in 2005, particularly thanks to growth from Aeronautics, Defence Electronics, Helicopters and Energy sectors. Organic growth made a major contribution to the results: like-for-like, value of production rose by 4.4% and EBIT by 22%. Free operating cash flow came in at EUR 501 million at 31 December, treble the figure posted at end-2004.
The group’s balance sheet remains sound (debt/equity up from 19% to 24%) and an improvement in capital return (ROI 17.5% vs 15.5%) notwithstanding significant strategic investments totalling EUR 807 million over the year. Extraordinary dividend of 19 Euro cents proposed on proceeds from successful Ansaldo STS flotation.
Pier Francesco Guarguaglini, Chairman and CEO, commented: “The 2005 results confirm a growth trend that has been under way for several years now. This has been a particularly significant year for Finmeccanica, thanks to the major commercial success achieved internationally by all the group’s subsidiaries. The decision to propose an increase in the dividend for the second year in a row meets our commitment to raise shareholder remuneration in line with growth in profitability. For 2006 and 2007 Finmeccanica will continue to improve its operating performance and strategic position, with increasing attention dedicated to achieving higher levels of efficiency and profitability.”

Breakdown of key figures

Value of production came in at EUR 11,469 million, an increase of EUR 2,311 million on the EUR 9,158 million recorded in 2004. This was in line with the group’s growth targets, and includes organic growth of around EUR 400 million (or 4.4%). The result was due largely to the consolidation of 100% of AgustaWestland and the new avionics operations acquired from BAE Systems. Looking at organic growth, the most significant improvements came in Defence Electronics (+14% approx), Aeronautics (+7% approx, due to the C-27J and Eurofighter military programmes and the ATR and A 380 civil programmes), and Energy (+6% due to higher service activity compared to 2004).

EBIT rose by EUR 270 million (+58%), from EUR 465 million in 2004 to EUR 735 million. Around EUR 100 million of this change was due to organic growth, while the remaining EUR 170 million came from the changed basis of consolidation. The EBIT margin was 6.4%, from 5.1% at end-2004. The improvement was due to the increased contribution from the following sectors: Aeronautics (+42% from higher volumes, increased contribution of ATR joint venture and compensation received from Boeing following negotiations for the closure of the B.757 programme); Defence Electronics (+23%); Helicopter (+21% mainly due to higher product support and to profit improvement actions relating to the integration of British and Italian avionic activities); Defence Systems (+15% due to higher profitability above all in missiles) and Energy (+95%). In the Transport sector, Signalling and Systems, now incorporated into Ansaldo STS, recorded an increase in EBIT of EUR 21 million. AnsaldoBreda (vehicles) recorded an operating loss of EUR 130 mln due to significant extracosts related to a number of contracts all expensed within the restructuring process.

Net profit fell by EUR 189 million (-32%), from EUR 585 million in 2004 to EUR 396 million. Note, however, that the figure for 2004 was boosted by EUR 270 million, comprising the difference between the capital gains made on the sale of 93 million STMicroelectronics shares (EUR 702 million) and a number of non-recurring write-downs and provisions. Moreover, 2004 benefited from EUR 107 million in profit from STM, which in 2005 made no contribution as it was then recorded under assets held for sale, and thus valued at fair value in accordance with IFRS/IAS 39 (applied since 1 Jan 2005). The 2005 net profit figure was also hit by higher financial charges of EUR 74 million on the Group’s debt, of which EUR 40 mln was due to higher average debt and EUR 17 million due to an increase in losses at Avio SpA, as well as a EUR 15 million rise in taxes. In 2005, tax broke down as follows: IRES EUR 2 million (EUR 42mln in 2004); IRAP EUR 105 million (EUR 96 million) and other taxes EUR 93 million (EUR 47 million).
Net debt stood at EUR 1,100 million, from EUR 701 million in 2004. This debt/equity ratio of 23% is within the limits of a conservative financial management policy, and below the maximum limits set by the major ratings agencies. The group's financial structure was strengthened further by the extension of the average remaining life of debt from five years at end-2004 to ten. This steadily reduced costs, bringing the average interest rate down to 3.7% (4.8% for IAS/IFRS purposes owing to the application of effective interest rates).The end-2005 figure includes the effects of the following non-recurring items: the agreement with BAE Systems (Defence Electronics), which had a total net impact of EUR 718 million at 29/04/2005, the date of the agreement, subsequently reduced to a net outflow of EUR 528 million due to the payment received from BAE; a payment of EUR 109 million for the setting up alliances with Alcatel in Space; dividends for 2004 totalling EUR 110 million paid out by Finmeccanica SpA; the cash receipt in April of EUR 68 million relating to the proportional repayment of share capital to Finmeccanica and Carlyle shareholders by Aero Invest 1 SA (owner of Avio SpA); and the payment in October of EUR 151 million for the acquisition of 52.7% of Datamat SpA.
Furthermore, in 2005, net debt benefited for the first time from the application of the Italian tax consolidation system which Finmeccanica adopted in 2004. This has allowed Finmeccanica to pay lower taxes for about EUR 131 million. 04, che ha permesso di finanziare sia l’erogazione del dividendo sia, in parte, gli investimenti strategici effettuati da Finmeccanica.
Net debt at end 2005 was favourably impacted by positive cash generation (Free Operating Cash Flow) for EUR 501 million with respect to EUR 129 million in 2004 which allowed us both to finance the dividend and in part the strategic investments carried out by Finmeccanica. Note that in January 2006, Finmeccanica paid EUR 89 million for Datamat’s remaining shares.
The 2005 result was obtained by constantly controlling the financial requirements of the companies and by closely monitoring customers and suppliers, but also due to cashing in a number of contracts in the last days of December which could generate a negative reversal effect in the first few months of 2006.

New orders totalled EUR 15,383 million, vs. EUR 10,543 million in 2004, an increase of EUR 4,840 million (or 46%). More than 52% of new orders came from the military market, from 50% at 31 December 2004. The biggest contributors to this performance were: the Helicopters division, with the order for the first tranche of the US 101 presidential helicopter in the US and orders relating to the AW 139; Defence Electronics, with the order to manufacture the Defensive Aids Sub System (DASS) for the second tranche of the Eurofighter contract and orders for phase 2 of the VTS system for the Italian coastguard; Aeronautics, which won its first order for the aerostructures of the B.787, as well as orders relating to the Eurofighter and ATR regional aircraft; and Energy, for the combined cycle plant at Napoli Levante and the repowering of the second thermoelectric unit at the Moncalieri plant.

The order backlog was worth some EUR 32,114 million, vs. EUR 24,315 million in 2004, due largely to organic growth. Of the EUR 7,799 million increase year-on-year, EUR 2,800 million was due to the operations acquired from BAE Systems, while EUR 5,000 million related to existing operations. The backlog is equivalent to around two years and eight months of production and is sufficient to cover 85% of 2006 production.

Investment in research and development totalled EUR 1,742 million, vs. EUR 1,381 million in 2004, an increase of EUR 361 million, or more than 26%. Total investment accounted for around 15% of value of production. The main activities included: the development of the A 149 and variants on the basic EH 101, NH 90 and A 109 LOH/LUH models (Helicopters); work on the Eurofighter programme, prototypes for the Falco UAV system, land and naval command and control systems, completion of the development of radar systems and the TETRA network (Defence Electronics); the development of the B.787, A 380, C-27J, Eurofighter and M-346 trainer programmes (Aeronautics); and major satellite programmes and future testing of the International Space Station (Space).

The headcount stood at 56,603, an increase of 7,267 compared with end-2004 (+15%), due to the agreements with BAE Systems and the acquisition of Datamat. The group has around 15.500 employees abroad, including over 9.100 in the UK.

2005 highlights and significant events since the end of the period

On 28 January 2005, Finmeccanica and Alcatel signed an agreement to form a partnership in the space sector, which came into effect on 1 July 2005. The agreement covered the creation of two companies, dedicated to satellite manufacturing and services respectively. Alcatel Alenia Space SAS, (owned 33% by Finmeccanica) will focus on the design, development and production of satellites, payloads, and other space equipment and systems. Telespazio Holding Srl (owned 67% by Finmeccanica) will provide services for satellite solutions.
On 1 March 2005, the Eurely consortium (comprising Finmeccanica, Alcatel, AENA and Hispasat) was selected, together with the rival iNavSat (EADS and Thales), to enter the final evaluation phase to win the concession for the Galileo European satellite system. One of the two Constellation Mission Control Stations and the Performance Assessment Centre will be located in Italy.
On 29 April 2005, Finmeccanica and BAE Systems signed the definitive agreement for the Eurosystems project, making Finmeccanica Europe’s second-largest operator and sixth in the world in the field of defence electronics, generating turnover of more than EUR 3 billion from the business. The agreement created a new avionics company, Selex Sensors and Airborne Systems SpA (75% Finmeccanica and 25% BAE Systems); in addition, BAE’s military communications operations were transferred to Selex Communications, while the Italian operations of AMS NV returned to Finmeccanica under the name Selex Sistemi Integrati SpA.
On 18 August 2005 Finmeccanica signed a memorandum of understanding with the Russian federal agency for industry. Under the agreement, Alenia Aeronautica and Sukhoi will work together to develop a new family of regional transport aircraft for the civil market. On the same date, Finmeccanica signed another three agreements with industrial partners in Russia. Specifically, Alenia Aeronautica will work together with Irkut in engineering as applied to civil aviation; Aermacchi and Yakovlev will collaborate in the field of leading-edge training aircraft; and Alenia Aeronautica, Aermacchi, Irkut and Yakovlev will begin joint testing on new technologies for unmanned aircraft.
On 29 September 2005 Finmeccanica’s board of directors voted to extend the stock market listing in Italy of Ansaldo Signal NV to Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari SpA (ATSF). The operation entailed the creation of a new company, Ansaldo STS SpA, which subsequently acquired the two companies from Finmeccanica, thus benefiting from the strongly complementary skills of both firms. On 8 March 2006 Consob gave the green light for the listing. The shares will be listed on 29 March.
On 3 October 2005 AgustaWestland and the US company L-3 Communications Integrated Systems (L-3/IS) announced an agreement that will see the US139 helicopter participate in the bidding for the US Army “Light Utility Helicopter” (LUH), a variant on the AW 139. L-3/IS will deal with the final integration of the aircraft, the integration and sale of its avionics systems and logistical support.
On 21 November 2005 AgustaWestland and Bell Helicopters announced a reorganisation of activities at the joint venture Bell/Agusta Aerospace Company (BAAC). AgustaWestland bought 25% of the AB 139 programme (renamed AW 139) from Bell, thus taking full control of the programme. The shares of the BA 609 tilt-rotor aircraft programme remain unchanged, and include AgustaWestland’s option to increase its stake from 25% to 40%.
On 4 November 2005 the group launched a takeover bid for the whole share capital of Datamat. The operation ended in early 2006 with the group paying out around EUR 89 million for the shares. Finmeccanica thus acquired 52.7% of Datamat’s share capital, reaching a total of 89% including own shares held by the company itself. On 1 March 2006 Finmeccanica’s board of directors voted to delist Datamat by buying up the rest of the shares. The acquisition of Datamat is part of a plan to create a centre of excellence in the sector of protection and security. This process began with the reorganisation of Elsag, via the repositioning of its IT activities within the Defence Electronics business, and the transfer of Selex Communications’ secure communications division to Elsag. The group is currently working on a plan to gradually integrate Datamat and Elsag following the delisting of the former.

2005 Financial operations

In March 2005 Finmeccanica launched a new 20-year bond issue totalling EUR 500 million, with a coupon of 4.875%, maturing in March 2025. The operation not only introduced some flexibility to the group’s financial structure, but also lengthened the average duration of its debt from five to ten years.
On 8 June 2005 a convertible bond loan issued in June by Finmeccanica SpA was repaid, totalling around EUR 953 million, of which EUR 878 million related to the repayment of capital.
On 16 August 2005 the group renewed its EMTN programme, totalling a maximum of EUR 2 billion, for another 12 months.

Research and Development

Basic research and development is a highly strategic activity for the group, engaged in with a view to the long term and requiring highly qualified staff and an efficient organisation. In this area, activities are focused on technologies using highly integrated components, and new materials and structures. Research and development has begun in the field of nanotechnology, especially sensors for detecting chemical agents and nanotubes (strong, lightweight cylindrical conductors).
Product research and development is focused mainly on radar, electronic warfare, missiles, electro-optics, the development of the BA 609 tiltrotor and the M-346 trainer, and composite structures for civil aviation. Development of the dual-purpose Falco UAV system has also entered its final stages.
Finally, in the strategic sector of homeland security, the consolidation of some activities within Elsag, together with synergies from other subsidiaries operating in the field, have led to a high degree of integration for Finmeccanica’s security products and the associated R&D.

Outlook

In 2006 the group expects to generate revenues of between EUR 12.7 and EUR 13 billion, and EBIT of EUR 840-860 million. This year will see the consolidation of acquisitions made in 2005 for the whole of the year, particularly the defence electronics operations acquired from BAE Systems and consolidated from 01/05/2005, and Datamat, which was consolidated fully from 05/10/2005, when Finmeccanica acquired 52.7% of the company.
In 2007 the group expects to generate revenues of between EUR 13.6 and EUR 14 billion, and EBIT of EUR 960 million-EUR 1 billion.
Finmeccanica also expects to generate annually average free operating cash flows of around EUR 300 million per year in 2006, 2007 and 2008.
This forecast is based on the size of the order backlog, which covers 85% of production in 2006, and on the higher contribution (in terms of value of production and profitability) expected from the Defence Electronics and Aeronautics businesses. An improved performance is also expected from Energy, while the Vehicles business is expected to show a significant recovery.
Integrating the new acquisitions—particularly those in the avionics and space sectors—will involve costs that must be incurred to allow the expected synergies to be achieved.
Results by division: Aerospace and Defence and other divisions.

(From a press release by Finmeccanica, Rome (Italy) – March 28, 2006)