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La sonda Rosetta
The Rosetta Probe
Le analisi del materiale presente nella cometa forniranno importantissimi dati, utili per comprendere le cause dell'origine della vita sulla Terra e valutare la possibile presenza di forme di vita nell'Universo. E' proprio per questo motivo che la sonda porta il nome di Rosetta, come la famosa stele ritrovata nel 1799 dai soldati di Napoleone nella città di El Rashid, scoperta che consentì nel 1822 la decifrazione degli antichi geroglifici egiziani. (ESA)
The Rosetta Stone -unearthed in Egypt more than 200 years ago- gave XIXth-century Egyptologists the keys to decipher hieroglyphic writing and to rediscover three millennia of forgotten Egyptian history and culture and in-depth study of the 67P/Churyumov-Gerasimenko comet's nucleus and asteroids by the Rosetta probe is expected to enable today's science community to decipher the mystery of the origins of our Solar System and to better understand the mechanisms ruling the formation of planetary systems around other stars. (ESA)
La sonda per la missione Rosetta è stata realizzata per l'ESA da 50 industrie europee coordinate da EADS Astrium. Si tratta di un veicolo spaziale da tre tonnellate con una impressionante batteria di pannelli solari larga 32 metri. E' la prima sonda ideata per superare l'orbita di Marte facendo unicamento affidamento, per la propria alimentazione, sui pannelli solari. Il generatore fotovoltaico, composto da 10 pannelli che coprono una superficie totale di oltre 60 mq, con una potenza installata di 12 kW, è stato fornito da Galileo Avionica. Si tratta del più grande sistema fotovoltaico mai sviluppato in Europa per una sonda interplanetaria.
Oltre al lander Phile, Rosetta dispone di un carico scientifico di 165 chili, formato da undici sofisticati strumenti sviluppati dai paesi membri dell'ESA, più gli Stati Uniti, la Grecia, l'Ungheria e Taiwan. Due di questi strumenti sono stati realizzati da Galileo Avionica e finanziati dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). VIRTIS (Visible and Infra-Red Thermal Imaging Spectrometer), una camera iperspettrale per osservazione nel visibile e nell'infrarosso che consentirà una analisi chimico-fisica della superficie del nucleo della cometa, e GIADA (Grain Impact Analyser And Dust Accumulator), un analizzatore che studierà l'evoluzione e le proprietà delle polveri componenti la coda della cometa.
Altri tre strumenti sono specificatamente dedicati all'osservazione del nucleo: lo spettrometro agli ultravioletti ALICE, il radiometro/spettrometro a microonde MIRO e l'apparecchio da ripresa ad alta risoluzione OSIRIS (Optical, Spectroscopic and Infra-Red Remote Imaging System). Gli specchi per la testa ottica della camera di visione a campo grande dell'OSIRIS sono stati forniti all'Università di Padova dalla Galileo Avionica.
Tre strumenti studieranno invece la composizione del nucleo e le sue emanazioni: gli spettrometri COSIMA e ROSINA oltre al microscopio MIDAS. Il gruppo di sensori denomitato RPC indagherà sulle caratteristiche fisiche della chioma (la coda della cometa) e delle sue interazioni con il vento solare. Gli utimi due strumenti, CONSERT e RSI, tramite l'emissione di onde radio, sonderanno l'una la struttura interna del nucleo e l'altra la distribuzione delle masse dentro il nucleo e nella chioma.
Gli ultimi contibuti della Galileo Avionica al programma europeo sono i sensori stellari (STR) e la camera di navigazione (NAV-CAM) che guideranno Rosetta nel suo lungo viaggio verso la cometa.

The Rosetta probe was built for ESA by an industrial team of over 50 European companies led by EADS Astrium. It is a 3 tonne spacecraft with solar arrays spanning an impressive 32 metres. This is the first probe designed to travel beyond the orbit of Mars to rely on solar cells for its power supply. Galieo Avionica developed the 12 kW photo-voltaic generator with ten panels (60 square meters), the largest space system of this type ever realized in Europe.
In addition to the Philae lander, Rosetta incorporates a 165 kg science payload consisting of 11 instruments developed in partnership by ESA member countries, the United States, Greece, Hungary and Taiwan. Two of these instruents have been realized by Galileo Avionica and funded by the ASI (Agenzia Spaziale Italiana): the VIRTIS (Visible and Infra-Red Thermal Imaging Spectrometer) imaging spectrometer for the chemical-physical analysis of the surface of the nucleus, and the GIADA (Grain Impact Analyser And Dust Accumulator) collector conceived to analyse dusts in the vicinity of the nucleus.
Three more instruments are dedicated to the observation of the nucleus: the ALICE ultraviolet spectrometer, the MIRO microwave radiometer/spectrometer and the OSIRIS (Optical, Spectroscopic and Infra-Red Remote Imaging System) high-resolution camera. Galieo Avionica supplied the mirrors for the OSIRIS large-field optical system to the Padova University (Italy).
Three more instruments will study the composition of the nucleus and its emanations; the COSIMA and ROSINA spectrometers and the MIDAS microscope. The RPC group of sensors will characterise the internal structure of the comet's coma and its interaction with the solar wind. The last two instruments, CONSERT and RSI, will use radio waves, one to probe the internal structure of the nucleus and the other to determine the distribution of masses inside the nucleus and the structure of the coma.
Last significant contributions of Galileo Avionica to the European program are the star sensors (STR) and the navigation camera (NAV-CAM) to guide Rosetta in the long trip towards its comet.