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La controversa epopea del "Renzibus"

Nel 2015 il governo italiano decise di acquisire un quadrigetto Airbus 340 per il trasporto delle alte personalità politiche. Entrò in campo l'Etihad Airways che dal 2011 era entrata nel pacchetto azionario di varie compagnie aeree internazionali (incluso il 33,3 % dell'elvetica Darwin Airlines), alcune delle quali fallite entro qualche anno. Tra queste, tra mille polemiche, nel gennaio 2015 c'era stata anche l'Alitalia. Il vettore di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) offrì uno dei propri A 340 fuori servizio a un prezzo controverso. L'aereo fu consegnato nel febbraio 2016 ridipinto con la livrea degli aerei di stato dell'Aeronautica Militare. Tuttavia l'aereo non risulta sia mai stato preso formalmente in carico dall'AMI non avendo mai esibito la coccarda tricolore e una Matricola Militare. Infatti fu immatricolato civile I-TALY nel giugno 2016. La scelta delle marche non fu molto originale: le stesse marche erano già state assegnate a un Breda Ba.15 nel 1930, a un CAB PL.3 nel 1934 e più di recente all'Aermacchi MB.308G numero di costruzione 5902 di base a Biella. La principale attività dell'unico A 340 "italiano" fu una serie di voli d'addestramento mentre infuriavano le polemiche per l'oneroso impiego di quello che nel frattempo era stato soprannominato "Renzibus". Il 7 dicembre 2016 cadde il governo Renzi e nel 2018, dopo altri voli addestrativi, l'A 340 fu accantonato a Fiumicino. Non risulta che il certificato di navigabilità di I-TALY sia mai stato cancellato.

Nella foto: Airbus A 340-541 I-TALY dell'Aeronautica Militare, ex A6-EHA dell'Etihad Airways, in atterraggio a Torino/Caselle il 6 aprile 2017. (Aeromedia)

(Aeromedia, dicembre 2016)