AEROMEDIA
Il web italiano di informazione aerospaziale
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)


Consuntivo dati di traffico 2012 dell’aeroporto di Torino/Caselle

L’aeroporto di Torino/Caselle ha chiuso il 2012 con un calo di passeggeri del 5,1%, determinato in generale dalla situazione di crisi economica ma anche da episodi specifici molto negativi come il fallimento della Wind Jet ad agosto. La conseguente cancellazione dei voli Torino-Catania è poi stata alleviata da due collegamenti giornalieri dell’AirOne che, il 1° ottobre 2012, ha attivato a Catania la propria quinta base operativa.
Con l’orario invernale 2012/2013, ad ottobre la LOT Polish Airlines ha lasciato Caselle, cancellando il volo per Katowice inaugurato nel 2007. Con l’abolizione delle sovvenzioni della “Continuità Territoriale”, l’Alitalia ha anche sospeso il volo per Alghero, che dovrebbe riprendere con l’orario estivo 2013. In precedenza era anche stato cancellato il servizio Luxair per Lussemburgo.
Nei mesi successivi sono entrate in crisi Blue Panorama e Meridiana-Air Italy, compagnie fino ad allora molto attive a Caselle, causando la riduzione di voli e frequenze su importanti destinazioni nazionali.
I passeggeri transitati dallo scalo torinese sono stati 3.521.847, rispetto ai 3.710.485 del 2011. In diminuzione del 5,1% anche il numero dei movimenti giornalieri, scesi oggi ad una media di 85 (fra arrivi e partenze), contro i circa 130 del 2007.
Tra le destinazioni domestiche, nel 2012 Roma è al primo posto con 876.614 passeggeri, seguita da Napoli con 298.216, quindi Catania con 250.445. Londra (Gatwick con British Airways ed easyJet, Stansted con Ryanair) è la capitale europea più richiesta, con 213.550 passeggeri. Seguono Francoforte (Lufthansa), con 188.892 passeggeri, e Parigi/Charles de Gaulle (Air France), con 188.814. Le successive destinazioni principali comprendono Bari (164.459 passeggeri), Monaco (129.231), Madrid (113.344) ed infine Palermo (105.586).
Tra le destinazioni che hanno fatto registrare i migliori coefficienti di riempimento degli aeromobili troviamo al primo posto Trapani con Ryanair (90%), Bari e Brindisi con Ryanair (88%), Reggio Calabria con Alitalia (87%) e Londra/Stansted con Ryanair (81%).
Il traffico verso gli hub europei nel 2012 è cresciuto complessivamente del 3,4%, registrando quasi 730.000 passeggeri, in particolare verso Monaco, Francoforte, Parigi, Madrid, Lisbona (volo inaugurato a giugno) e Istanbul. In particolare, il collegamento verso la capitale turca, operato da Turkish Airlines e potenziato nel 2012, consente di raggiungere 219 destinazioni nel mondo in 98 Paesi.
Nel 2012, Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, tramite i vari operatori che fanno capo al gruppo, si è confermata come maggiore vetyore a Torino/Caselle, registrando 1.180.672 passeggeri. Ryanair, al secondo posto, continua ad incrementare il numero di persone trasportate che salgono a 601.264 unità, con una quota del 17% del traffico totale.
Nonostante ciò, il settore low-cost nel suo complesso, a Caselle, è calato del 7% (982.296 passeggeri). Nel periodo considerato, alcuni voli a tariffa bassa sono stati riprogrammati od inaugurati, come il bisettimanale Torino-Londra/Gatwick dell’easyJet, operato a partire dal 15 dicembre 2012. Anche l’aeroporto di Torino è sottoposto alle perduranti convulsioni del settore low-cost in Europa, aggravato dalla sovracapacità dei due maggiori operatori, generata dal mito della crescita infinita.
Il traffico charter nel 2012 è cresciuto dell’8,5% con oltre 185.000 passeggeri (di cui il 62% incoming). Le destinazioni delle catene di voli turistiche comprendono Marsa Alam, Sharm El Sheik, Kos, Rodi, Ibiza, Djerba, Creta. I voli a domanda in arrivo, essenzialmente i charter della neve, provengono come sempre da città come Londra, Birmingham, Bristol, Mosca, Copenhagen e Stoccolma. A gennaio 2013, proprio sul fronte charter invernali, assistiamo però ad un significativo decremento, stimabile intorno al 18%.
In questa situazione fortemente negativa, il Comune di Torino - oberato dai debiti - ha dovuto finalizzare la vendita (tra l’altro) del proprio pacchetto di azioni (28%) della SAGAT, l’ente di gestione dell’aeroporto. La “privatizzazione” della SAGAT si è inserita in un quadro di controverse dismissioni di partecipazioni pubbliche locali in tutta l’Italia, comprese quelle negli enti di gestione aeroportuale.
Il 21 dicembre 2012, il Comune di Torino non ha potuto che accettare l’offerta del fondo privato di investimento F2i (Fondo Italiano per le Infrastrutture, Vito Gamberale) che, per circa 35 milioni di Euro, si è aggiudicato il 28% delle azioni SAGAT, inizialmente valutate almeno 58,8 milioni di Euro.
Il 23 gennaio 2013, la cordata sconfitta nell’asta (fondo Sintonia del Gruppo Benetton) ha venduto la propria partecipazione nella SAGAT (24,385%) rispettivamente al fondo F2i (22,786%) ed alla Tecnoinvestimenti srl (Enrico Salza) 1,599%.
Dato che la SAGAT possiede il 55,4% di Aeroporti Holding, che a sua volta detiene il 33,4% della “Aeroporti di Firenze SpA” ed il 7,2% della “Aeroporto G. Marconi di Bologna SpA”, il fondo F2i ha ampliato in modo significativo i propri interessi nel perimetro degli aeroporti italiani.
Il 5 febbraio 2013, l’assemblea ordinaria della nuova compagine azionaria SAGAT (a maggioranza F2i) ha deliberato la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione per la durata di tre esercizi, così composto: presidente Maurizio Montagnese, amministratore delegato Daniel John Winteler, consiglieri Annalisa Andreetta, Domenico Cempella, Giuseppina Falappa, Laura Pascotto, Fiorenzo Tasso, Gian Luigi Garrino, Alberto Eichholzer, Paolo Vernero e Vincenzo Ilotte.
Mentre la SAGAT affrontava questa fase cruciale, il traffico passeggeri - nel gennaio 2013 - ha registrato un ulteriore calo del 14,7%. Nello stesso mese (8 gennaio) è stato definitivamente cancellato anche il volo internazionale Alitalia per Amsterdam ed il 12 gennaio è stato effettuato l’ultimo volo Torino-Tirana della compagnia albanese Belle Air. Il 23 gennaio l’Alitalia ha incrementato la capacità sulla rotta Torino-Napoli, tagliata da Meridiana-Air Italy, rimpiazzando i jet regionali Embraer ERJ-175 impiegati su questa tratta con più capienti Airbus A 319.
Secondo i dati statistici forniti da Assaeroporti – Associazione Italiana Gestori Aeroporti – il calo medio dei passeggeri negli scali italiani, nel 2012, è stato dell’1,3%. I movimenti degli aeromobili commerciali sono diminuiti del 4,5% e le merci aeree sono scese del 4,9%. A livello nazionale, l’aeroporto di Torino/Caselle si classifica al 14° posto (13° nel 2011) per numero di passeggeri, ed al 9° sia per movimenti (51.773) che per attività cargo (10.543 tonnellate). Non sono stati rilasciati dati specifici sull’attività dell’aviazione generale e d’affari, sui voli di Stato ed umanitari, voli militari ed i circa 500 voli di collaudo di aerei prodotti dall’Alenia Aermacchi.

(anche da comunicati stampa SAGAT – aeroporto Torino/Caselle – 5 e 7 febbraio 2013)

Nella foto: Veduta del piazzale dell’aeroporto “Sandro Pertini”, Torino/Caselle (TRN/LIMF) nel 2012. (Aeromedia)

(Aeromedia, febbraio 2013)