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Accordo Italia-Libia per aeronautica e difesa
Aviation and Defence Agreement Between Italy and Libya
Alenia G 222L serial 220, primo esemplare per la Libia, a Torino/Caselle nell’agosto 1981. (Aeromedia)
Alenia G 222L serial 220, first aircraft for Libya, at Turin/Caselle airport in August 1981. (Aeromedia)
Finmeccanica, AgustaWestland e la Libyan Company for Aviation Industry hanno sottoscritto un accordo per costituire una joint venture denominata LIATEC (Libyan Italian Advanced Tecnology Company). La LIATEC è posseduta dalla Libyan Company for Aviation Industry (50%), da Finmeccanica (25%) e da AgustaWestland (25%).
I due azionisti italiani forniranno know-how, addestramento, tecnologie e attrezzature, mentre il socio libico investirà principalmente in infrastrutture, impianti ed attività di marketing locale. Le risorse finanziarie per l’avviamento dell’attività saranno ripartite tra i tre azionisti.
La sede operativa della LIATEC, che investirà nei settori della tecnologia aeronautica e dei sistemi elettronici di maggiore interesse, è stata stabilita nell’area di Tripoli. Il piano di sviluppo della nuova società prevede innanzitutto di attivare le capacità necessarie a rimettere in efficienza e modernizzare le attuali flotte di elicotteri ed aerei libici, e di assicurare la manutenzione delle flotte future. Contemporaneamente sarà costituito un centro di addestramento dedicato ai piloti ed ai tecnici locali, cui avranno accesso tutti gli operatori del paese africano.
Il programma di crescita della società proseguirà, nel breve termine, con la realizzazione di un moderno centro di manutenzione e di una linea di assemblaggio a Tripoli. La LIATEC opererà quale fornitore delle agenzie libiche preposte agli approvvigionamenti di elicotteri, aerei medi e leggeri, sistemi elettronici di sicurezza e relative infrastrutture terrestri.
La società beneficerà di diritti commerciali per la vendita di elicotteri assemblati localmente in un certo numero di paesi del continente africano. Inoltre, con la collaborazione di tutte le altre aziende controllate da Finmeccanica, la LIATEC sarà in grado di fornire sistemi elettronici e terrestri, oltre all’assistenza tecnica, la manutenzione e le parti di ricambio relative.
AgustaWestland, in concomitanza con l’annuncio dell’accordo, ha ottenuto l’assegnazione di una commessa per 10 elicotteri A 109E Power in una configurazione dedicata al controllo delle frontiere, nell’ambito di un contratto che, completo di equipaggiamenti e servizi, ammonta a circa 80 milioni di Euro. Le consegne dei primi due elicotteri sono previste tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007.

(Ndr: le forze armate della Repubblica Araba di Libia, proclamata nel 1969, si equipaggiarono inizialmente di velivoli ed elicotteri francesi. In una seconda fase, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, l’industria aeronautica italiana ottenne ingenti commesse. La Libia ricevette così circa duecento di addestratori armati SIAI Marchetti SF.260W Warrior, venti elicotteri pesanti CH-47C Chinook ed una mezza dozzina tra Agusta AB 205 ed AB 212. L’allora Aeritalia ricevette una richiesta per 18 G 222 e 40 G.91Y, ma gli Stati Uniti posero l’embargo sui motori di entrambi i velivoli. Alla fine fu comunque possibile consegnare almeno i G 222L, venti esemplari velocemente rimotorizzati con turboeliche Rolls-Royce Tyne. Dopodichè, a seguito di sanzioni internazionali, la Libia acquisì il proprio materiale di volo esclusivamente dai paesi dell’allora area socialista.)

(Da un comunicato stampa Finmeccanica, Roma (Italia) – 17 gennaio 2006)

Finmeccanica, AgustaWestland and the Libyan Company for Aviation Industry have signed an agreement to form a joint venture called LIATEC (Libyan Italian Advanced Technology Company). LIATEC will be 50%-owned by the Libyan Company for Aviation Industry, with Finmeccanica and AgustaWestland holding 25% each.
The two Italian shareholders will provide know-how, training, technology and equipment, while the Libyan shareholder will mainly invest in infrastructure, plant and local marketing activities. Together, they will provide the financial resources necessary to start up operations.
LIATEC’s headquarters have been set up in Tripoli. The company will invest in the aeronautics technology and electronics systems of most interest to the country. According to the company’s development plan, the first task will be to develop the capability to make more efficient and modernise Libya’s existing fleets of helicopters and aircraft, and to provide maintenance to future fleets. A training centre open to all Libyan flight and maintenance personnel will also be set up.
The company’s growth programme will continue in the short term with the establishment of a modern maintenance centre and a production assembly line in Tripoli. LIATEC will operate as a supplier of Libyan agencies responsible for procuring helicopters, medium-sized and light aircraft, electronic security systems and land-based infrastructure.
The company will have commercial rights to sell assembled locally helicopters in a number of African countries. Furthermore, with the collaboration of all Finmeccanica subsidiaries, LIATEC will be able to supply electronics systems and land systems to its core markets, and provide clients with technical assistance, maintenance and spare parts.
At the same time as announcing the creation of the joint venture, AgustaWestland revealed a contract to supply ten A 109E Power helicopters for border patrol, as part of a programme that is worth a total EUR 80 million, including equipment and services. The deliveries of the first two helicopters are expected at the end of 2006 and the beginning of 2007.

(Editor’s Note: the armed forces of the Libyan Arab Republic – established in 1969 – were initially equipped with French made fixed wing aircraft and helicopters. In a second phase, at the end of the ‘Seventies’ and beginning ‘Eighties’, the Italian indusrtry obtained significant orders. Libya bought about 200 SIAI Marchetti SF.260W Warrior armed trainers, twenty CH-47C Chinook heavy helicopters and half a dozen of Agusta AB 205/212 medium helicopters. The then Aeritalia was requested to procure 18 G 222 medium transporters and 40 G.91Y fighter-bombers, but the U.S. put a sale ban on the respective engine units. Ultimately Alenia succeeded to supply 20 G 222L aircraft, a re-engined version with Rolls-Royce Tyne turboprops. The successive international sanctions, forced Libya to shop for aviation equipment in some of the then Warsaw-Pact countries.)

(From a press release by Finmeccanica, Rome (Italy) – January 17, 2006)