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Il dirigibile Goodyear è tornato in Italia

I famosi dirigibili col marchio Goodyear, una vera icona dell'aviazione mondiale, erano assenti dai cieli italiani da molti anni. Il 25 aprile 2011, uno di essi - proveniente da una missione promozionale in Francia - ha varcato il confine franco-italiano in Liguria, per iniziare un lungo giro pubblicitario nel nostro Paese, celebrando anche il 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Dopo aver scavalcato l'Appennino, la sagoma argentea ha raggiunto l'aeroporto di Milano/Bresso, dove ha fatto base nei cinque giorni successivi. Di qui, il dirigibile – un ABC Lightship A-60 Plus battezzato "Spirit of Safety II" - ha preso le mosse per il suo itinerario italiano che si protrarrà per tutto il mese di maggio. L'iniziativa, denominata "Goodyear Safety Together Tour", comprende anche eventi ed attività collaterali legate alla sicurezza stradale, un campo in cui la Goodyear investe in modo rilevante. Essi coinvolgeranno anche, nelle varie tappe, dipendenti e clienti locali dell'azienda USA.
Seconda tappa l'aeroporto Torino/Aeritalia, dove il dirigibile è arrivato il 2 maggio. Proprio nel capoluogo piemontese, il 7 maggio, si svolgerà la prima tappa del 94° Giro d'Italia (Venaria Reale-Torino a cronometro). Tra l’altro, la stessa Goodyear è uno dei partner ufficiali della manifestazione. Da quel giorno, e fino al 29 maggio, il dirigibile seguirà in volo diverse tappe del "Giro", comprese Alba-Parma, Messina-Etna, Castelfidardo-Ravenna, Conegliano-Gardeccia/Val di Fassa, Belluno-Nevegal, Bergamo-Macugnaga ed infine quella conclusiva con arrivo a Milano. Nello stesso periodo, il “blimp” (soprannome USA per i dirigibili flosci) si farà anche ammirare nei cieli di Lucca, Roma, Capua, Reggio Calabria, Pescara e Ravenna.
Un altro “blimp” Goodyear, il GZ-20A “Europa” costruito dalla Goodyear, fece tappa all’aeroporto Torino/Aeritalia esattamente trent’anni fa. Nell’ottobre 1981, il pilone d’attracco per il dirigibile fu innalzato tra le due piste allora presenti, come punto d’appoggio per un giro promozionale nel nord-ovest dell’Italia. Come noto, la pista più lunga dell’Aeritalia venne improvvidamente mutilata tre anni dopo, solo per costruirci sopra un edificio del Ministero delle Finanze! Evidentemente non c’era posto altrove.
Fin dall’epoca d’oro dei dirigibili, circa 85 anni fa, la Goodyear ha mantenuto una forte presenza nel campo dei più leggeri dell’aria. Nella sua storia, la Goodyear Tire & Rubber Company ha prodotto più di 300 aeronavi di vario tipo gonfiate con elio, ovvero più di qualunque altro costruttore mondiale. Di questi, 261 furono costruiti su commessa dell’Esercito e della Marina degli Stati Uniti, compresi i dirigibili portaerei USS "Akron" and "Macon", le più grandi aeronavi a struttura rigida mai realizzate negli USA. I restanti furono consegnati a clienti civili, a partire dal primo che fu il "Pilgrim", nel 1925.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le aeronavi Goodyear furono impiegate dall’U.S. Navy per pattugliamento costiero, soccorso, scorta ai convogli e lotta antisommergibili. Particolarmente efficace, nel periodo bellico, fu il “Modello K”, di cui furono prodotti 130 esemplari (primo volo 8 dicembre 1938, lunghezza 77 m, volume involucro 12.900 m3).
Durante i primi anni della Guerra Fredda, la società con sede ad Akron (Ohio) progettò e fornì all’U.S. Navy altri tipi di dirigibile come l’ZSG-4 con impennaggio a tre elementi (primo volo nel dicembre 1953, volume involucro 14.900 m3) e l’enorme ZPG-2 (primo volo nel marzo 1954, lunghezza 104,60 m, volume involucro 27.600 m3, spinto da due motori radiali da ben 800 cavalli) che effettuò un volo record dalla durata di 264 ore e 28 minuti, protrattosi tra il 4 ed il 14 maggio 1957.
Tuttavia, in quegli anni, si andava spegnendo l’interesse dell’U.S. Navy nei confronti dei dirigibili, che cominciarono ad essere progressivamente ritirati dal servizio attivo. Col declino dell’impiego militare, la Goodyear-Airship Operations si concentrò, tra il 1963 ed il 1968, nella gestione della sua piccola flotta di “blimp” GZ-19, un modello derivato dal “tipo L” dell’U.S. Navy ed adattato all’impiego pubblicitario.
Insieme ad un programma di modernizzazione dei due vecchi GZ-19 "Columbia II" e "Mayflower III", iniziò lo sviluppo di un nuovo dirigibile pubblicitario, leggermente più grande, designato Model GZ-20A. Il prefisso GZ significava Goodyear-Zeppelin, ancora a ricordo della stretta collaborazione tra le due ditte iniziata negli anni ’20 del secolo scorso, quando la Zeppelin fornì agli Stati Uniti la tecnologia dei dirigibili a struttura rigida. Nonostante che questo accordo si fosse interrotto diversi anni prima della Seconda Guerra Mondiale, il sistema di denominazione dei tipi rimase in uso anche nei decenni successivi. Per inciso, l’USS Akron fu il modello GZ-1 della Goodyear.
Ad iniziare dalla fine degli anni ‘60, fu impostata una piccola serie di quattro nuovi dirigibili GZ-20A. Ad essi furono assegnati nomi di flotta alquanto evocativi come "Enterprise", "America" e "Columbia", in base ad una tradizione Goodyear di lunghissima data. Infatti, fin dal 1925, la Goodyear battezzò le sue aeronavi con i nomi dei velieri che via via si aggiudicavano l’America’s Cup. Questa prassi si interruppe nel 1987 con il varo di "Spirit of Akron", mentre l’ultimo dirigibile Goodyear a fregiarsi del nome di un detentore dell’America’s Cup fu "Star & Stripes", basato in Florida.
Per evitare lunghi voli di trasferimento, i nuovi “blimp” della Goodyear furono dislocati in tre diverse basi negli USA: a Carson (Los Angeles, California), ad Houston (Texas) ed a Watson Island (Miami, Florida). Quest’ultima base fu poi trasferita all’aeroporto di Pompano Beach (Fort Lauderdale, Florida).
Fin dagli anni ’30 del secolo scorso, i dirigibili commerciali Goodyear sono dotati di un impianto di scrittura luminosa esterna. Dagli iniziali cordoni di tubi al neon, a lunghe file di lampadine, all’attuale sistema di LED a controllo computerizzato, in grado di produrre scritte multicolori, immagini in movimento e messaggi di pubblica utilità.
Visto il costante e rilevante successo delle attività promozionali svolte dai suoi “blimp” nell’America del nord, nel 1971 la Goodyear decise di costruire un’aeronave GZ-20A per iniziare a svolgere attività promozionale in Europa nel 1972. Il nuovo dirigibile "Europa", immatricolato N2A e primo “blimp” della Goodyear con un nome diverso da un vincitore dell’America’s Cup, fu trasferito nel Regno Unito ed assemblato a Cardington, dove effettuò il primo volo l’8 marzo 1972.
"Europa" si traferì immediatamente a Capena, vicino a Roma, dove nel frattempo era stata allestita la nuova base europea dei dirigibili Goodyear. L’aeronave divenne ben presto una presenza assai popolare nei cieli italiani, così come nell’intera Europa. Sfortunatamente, alla fine del 1986, a seguito di una riorganizzazione interna della Goodyear, la base di Capena fu chiusa ed "Europa" tornò negli Stati Uniti.
Il modello GZ-20A ha un involucro composto da due strati di tessuto poliestere rivestito in gomma, gonfiato con gas elio. Dentro l’involucro ci sono delle apposite vesciche che si espandono o contraggono quando il “blimp” sale o scende. In tal modo, nonostante il variare della pressione esterna, il cambio della densità viene compensato e la pressione interna dell’involucro rimane costante. La navicella del GZ-20A, oltre al pilota, è in grado di ospitare fino a sei passeggeri. In generale, il decollo è un’operazione abbastanza semplice, mentre l’atterraggio è un po’ più complicato, dovendosi anche basare sull’abilità e la forza degli addetti al suolo.
La vita operativa di un dirigibile floscio si aggira sui dieci anni, dopodichè, se si vuole evitare la messa a terra, bisogna effettuare un intervento ricostruttivo, essenzialmente dovuto al decadimento del tessuto dell’involucro. Durante la loro lunga carriera, i quattro GZ-20A sono stati sottoposti a profondi interventi manutentivi, ricertificati e “ribattezzati” diverse volte. In alcuni casi sono anche state cambiate le marche, ma sempre restando all’interno della sequenza N1A, N2A, N3A ed N10A.
A metà degli anni ottanta, la Goodyear iniziò lo sviluppo di un nuovo modello di dirigibile, il GZ-22, notevolmente avanzato. Lo "Spirit of Akron" (marche N4A) volò nel 1987, caratterizzato da un involucro lungo 63 metri, tecnologia fly-by-wire e nuova navicella in materiale composito per nove passeggeri più due membri di equipaggio. Il gruppo motopropulsore è formato da due turboeliche da 313 kW intubate e basculanti, in modo da orientare la spinta e migliorare la manovrabilità. Realizzato allo scopo di risvegliare l’interesse dell’U.S. Navy per i dirigibili, l’unico esemplare di GZ-22 finì con l’accrescere la flotta pubblicitaria del costruttore.
Nel marzo 1987 la Goodyear Aerospace Corporation, sussidiaria aerospaziale del gruppo Goodyear per oltre 60 anni, fu venduta alla Loral Corporation la quale, ben presto, si ritirò completamente dal settore dirigibilistico.
In quello stesso 1987, Mr. James Thiele fondò l’American Blimp Corporation, con sede ad Hillsboro (Oregon), per iniziare lo sviluppo di una nuova famiglia di aeronavi con una sagoma straordinariamente simile a quella dei Goodyear. Il primo a volare, il 9 aprile 1988, fu il quadriposto A-50. Più piccolo del somigliantissimo GZ-20A, fu opportunamente denominato "Lightship", in quanto era la prima aeronave ad adottare un sistema di illuminazione interna che consentiva di pubblicizzare, anche di notte, il marchio stampato sull’involucro. Ben presto l’ABC sviluppò la versione A-60 ed il definitivo A-60 Plus che riscosse un discreto successo di vendite, nel pur limitato mercato delle aeronavi commerciali.
Attualmente, la flotta di “blimp” della Goodyear nel Nord America comprende tre GZ-20A: N2A “Spirit of Innovation” (n/c 4119), N3A “Spirit of Goodyear” (n/c 4118) ed N10A “Spirit of America” (n/c 4117). Per le campagne promozionali nel resto del mondo, compresa l’Europa, la Goodyear utilizza una coppia di A-60 Plus operati dal Lightship Group (TLG). Si tratta degli esemplari G-HLEL, n/c 010 costruito 1995, e G-TLEL, n/c 003 del 1990. Quest’ultimo fu operato dall’italiana Aeronord, dal 1999 al 2002, con marche I-TIRE.
Il 3 maggio 2011, proprio mentre il “blimp” della Goodyear volava su Torino, la società USA ha annunciato la firma di un contratto con la ZLT Zeppelin Luftschifftechnik, per rinnovare la propria flotta con tre moderni dirigibili NT LZ N 07–101, il primo dei quali sarà operativo nel 2014. Le nuove aeronavi saranno costruite da personale delle due ditte nello storico hangar della Goodyear a Wingfoot Lake, vicino ad Akron nell’Ohio. La saga Goodyear-Zeppelin è ricominciata!

Nella foto: ABC A-60 Lightship Plus G-HLEL "Spirit of Safety II" sorvola il campo di Torino/Aeritalia nel maggio 2011. (Aeromedia)

(Aeromedia, maggio 2011)