AEROMEDIA
The Italian Aerospace Information Web
by Aeromedia - corso Giambone 46/18 - 10135 Torino (Italy)


Finmeccanica: più utile nei primi nove mesi 2002
Finmeccanica: net profit improves in the first nine months of 2002
Due programmi di punta della AgustaWestland: l'elicottero medio civile AB 139 ed, in primo piano, l'A 109 LUH militare per il Sud Africa (Aeromedia)
Two important AgustaWestland programmes: the AB 139 medium civil helicopter and, in the foreground, the military A 109 LUH for South Africa. (Aeromedia)
Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, nella riunione odierna, ha approvato la relazione al 30 settembre 2002. Nonostante una congiuntura economica non brillante, le difficoltà dei settori dell'aeronautica civile e dello spazio e le non facili condizioni dei mercati finanziari, il bilancio dei primi nove mesi di Finmeccanica mostra una decisa crescita del valore della produzione (+11,7%, a 5.288 milioni di Euro, rispetto a 4.734 milioni di Euro nello stesso periodo del 2001). Utile netto in crescita (107 milioni di Euro rispetto a 93 milioni di Euro nel periodo gennaio-settembre 2001), ordini per 5.132 milioni di Euro, in crescita rispetto a 3.922 dell'analogo periodo del 2001 ed infine un portafoglio ordini pari a 19.393 milioni di Euro. Nel periodo considerato, nel corso del quale è avvenuta l'acquisizione di Marconi Mobile, l'indebitamento netto è stato contenuto a 504 milioni di Euro rispetto ad un valore di 838 milioni di Euro al 30 settembre 2001.
Nonostante le citate difficoltà del mercato, il gruppo è stato in grado di compensare la minore attività nei settori aeronautica civile (la riduzione delle ordinazioni di velivoli commerciali da parte delle compagnie aeree si riflette negativamente sulle attività di produzione di componenti strutturali svolte da società del gruppo) e spazio (alla stasi del mercato commerciale si aggiungono i ritardi di importanti programmi istituzionali come CosmoSkyMed, Galileo e Stazione Spaziale Internazionale), con una buona performance dei livelli assoluti di redditività (EBITA) del settore Difesa nel suo complesso, e di quello Elicotteri. Soddisfacente anche il risultato dei settori Energia e Trasporti, che fanno registrare un miglioramento sia in termini di crescita dei volumi, grazie a nuove importanti commesse, che di aumento della redditività, conseguente alle azioni di ristrutturazione recentemente attuate.
La significativa crescita del valore della produzione nel periodo (+11,7%), determinata in parte dall'inclusione nel perimetro di consolidamento del 25% della joint venture MBDA, è accompagnata da una limitata flessione dei livelli di redditività industriale (EBITA dal 5,2% al 4,8% del valore della produzione), più che compensata dai buoni risultati della gestione finanziaria, che ha pesato in termini negativi per soli 10 milioni di Euro, contro 56 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2001.
Nei primi nove mesi dell'esercizio, Finmeccanica realizza un utile netto (dopo gli interessi di terzi) di 107 milioni di Euro, superiore ai 101 milioni di Euro dello stesso periodo del 2001, pur in presenza di un risultato della partecipata STMicroelectronics Holding NV (STH) sostanzialmente equivalente a quello al 30 settembre 2001 (53 milioni di Euro, contro 51 milioni di Euro).
Le attività di Finmeccanica (esclusa STM) contribuiscono a tale risultato per circa 54 milioni di Euro, in crescita dell'10% rispetto ai 49 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2001. Depurando tali risultati degli oneri straordinari contabilizzati nel periodo (55 milioni di Euro rispetto a 23 nel periodo gennaio-settembre 2001), l'utile netto generato dalle attività di Finmeccanica aumenta di oltre il 50%.
La contenuta flessione della redditività industriale è dovuta all'effetto combinato della diluizione apportata al risultato operativo di gruppo dal consolidamento della partecipazione in MBDA; delle difficoltà strutturali del settore Spazio, affrontata con l'esecuzione di un ampio ed intenso programma di ristrutturazione che genererà i propri effetti economici a partire dal 2003; della contrazione congiunturale dei volumi ad alta redditività del settore dell'aeronautica civile e del miglioramento della redditività operativa degli altri settori.
L'intensa attività commerciale svolta dalle aziende del gruppo ha portato all'acquisizione, nei primi nove mesi, di ordini per 5.132 milioni di Euro, superiori ai 3.922 milioni di Euro acquisiti nel medesimo periodo del 2001 (+31%), anche grazie agli ordini di pertinenza di MBDA. Il portafoglio ordini del gruppo al 30/9/2002 si attesta a 19.393 milioni di Euro (rispetto a 16.506 milioni di Euro al 30/9/2001 e a 19.030 milioni di Euro al 31/12/2001), equivalente a oltre due anni e mezzo di produzione.

Il terzo trimestre 2002

Nel periodo considerato si registra un buon andamento dei volumi (+15,7%), sopratutto nel settore Aerospazio e Difesa (+19,6%); la sostanziale tenuta dei livelli assoluti del risultato operativo EBITA dell'Aerospazio e Difesa (da 75 milioni di Euro nel terzo trimestre 2001 a 71 milioni di Euro nel periodo considerato), sostenuti dal recupero di redditività dell'intero comparto Difesa (EBITA da 5 milioni di Euro nel 3° trimestre 2001 a 27 milioni di Euro nel 3° trimestre 2002) ed un utile netto consolidato a 63,4 milioni di Euro (rispetto ai 6,8 milioni nel 3° trimestre 2001).
Il risultato prima delle imposte aumenta di circa 67 milioni di Euro, da 30,5 a 97,5, anche grazie alla riduzione di oltre un terzo degli oneri finanziari, del conseguimento di proventi su cambi (rispetto ad oneri di cambio nel terzo trimestre dello scorso anno), nonché a seguito di una minore incidenza di oneri straordinari (1,7 milioni di Euro, rispetto ai 15 dello scorso anno).
La buona performance dei livelli assoluti di redditività (EBITA) del settore Difesa nel suo complesso, insieme ai risultati positivi del settore Elicotteri, ha consentito di compensare le difficoltà del settore dell'Aeronautica, dovute principalmente alla stasi del segmento civile, e dello Spazio.

Eventi di rilievo del periodo ed intervenuti dopo la chiusura del trimestre

Il 2 agosto di quest'anno sono stati firmati i contratti per l'acquisizione di Marconi Mobile Holding SpA e di Telespazio SpA, successivamente ai quali sono state avviate le procedure per ottenere le necessarie autorizzazioni, da parte delle autorità preposte alla tutela della concorrenza e del mercato, concesse rispettivamente il 29/10/2002 per Telespazio e il 31/10/2002 per Marconi. Sono state quindi avviate tutte le iniziative volte a consentire l'integrazione nel Gruppo Finmeccanica delle due partecipazioni, le cui risultanze verranno recepite nel bilancio consolidato del 2002, per la porzione di competenza dell'esercizio.
Nel mese di ottobre 2002, inoltre, è stata annunciata la formazione di una società, posseduta al 49% da Finmeccanica SpA e al 51% da Fincantieri SpA, attiva nello sviluppo e nell'offerta integrata di piattaforme e sistemi navali in Italia e all'estero. Finmeccanica conferirà alla nuova società le attività attualmente svolte dalla divisione SNI, Sistemi Navali Internazionali. Oltre ad essere impegnata nelle attività relative ai programmi Orizzonte e Nuova Unità Maggiore per la Marina Militare Italiana, la nuova società si proporrà come "prime contractor" nei confronti della Marina per i programmi futuri, a partire dalle previste nuove fregate multiruolo e si attiverà per la commercializzazione delle navi sui mercati terzi.

Evoluzione prevedibile della gestione

I positivi risultati economici registrati dalla Finmeccanica nei primi nove mesi dell'anno, unitamente alla solida situazione patrimoniale (rapporto debiti su mezzi propri inferiore a 0,2) e ad una redditività del capitale investito che si consolida a valori superiori al 22%, rendono possibile confermare, con riferimento all'intero esercizio 2002, il raggiungimento degli obiettivi di conto economico precedentemente comunicati al mercato.
Tuttavia, l'insoddisfacente andamento dell'economia nel suo complesso, la volatilità dei mercati finanziari, le iniziative volte al contenimento della spesa pubblica confermano le preoccupazioni espresse in sede di Semestrale 2002, in merito all'evoluzione delle variabili finanziarie connesse alla gestione (capitale circolante, indebitamento finanziario e flussi di cassa), nei confronti delle quali dovrà essere svolta un'attenta azione di controllo per evitare (o comunque mitigare) gli effetti che un potenziale slittamento di fatturazioni ed incassi, in particolar modo nei confronti della pubblica amministrazione, potrà comportare.
Terzo trimestre 2002: andamento della gestione nel settore Aerospazio e Difesa ed in quelli dei Servizi IT, Trasporti, Energia.

(Da un comunicato stampa Finmeccanica, Roma (Italia) - 14 novembre, 2002)

At its meeting today, the Board of Directors of Finmeccanica approved the results to 30 September 2002. Despite the less than positive economic situation, difficulties in the civil Aeronautics and Space divisions, and the problems of the financial markets, Finmeccanica succeeded in increasing its value of production by 12% in the first nine months to EUR 5,288m, compared with EUR 4,734m in the same period of 2001. Net profit also rose to EUR 107m (from EUR 93m in the first nine months of last year), while orders generated were worth EUR 5,132m (from EUR 3,922m last year), bringing the value of the order book up to EUR 19,393m. Net debt in the period was modest at EUR 504m-including the EUR 571m paid for Marconi Mobile-compared with EUR 838m at 30 September 2001.
Despite the above-mentioned market difficulties, the group succeeded in offsetting lower volumes in civil Aeronautics (the fall in orders for commercial aircraft by airlines hit production of structural components) and Space (the commercial market is sluggish, while important public programmes like CosmoSkyMed, Galileo and the International Space Station are suffering delays), with a sustained recovery in operating profitability in the Defence division as a whole, and in Helicopters. Satisfactory results also came from Energy and Transport, which saw their sales rise thanks to important new orders, as well as an improvement in profitability due to restructuring.
The significant growth in value of production in the first nine months (+11.7%)-due partly to the incorporation of the joint venture MBDA into the consolidation sphere-was accompanied by an only slight fall in industrial profit margins (the EBITA margin slid from 5.2% to 4.8%), which was more than offset by significantly lower financial and forex charges, which were negative to the tune of only EUR 10m, compared with EUR 56m in the first nine months of 2001.
Over the period, net profit after minorities totalled EUR 107m di Euro, higher than the EUR 101m generated in the same period last year, despite the fact that the result from STMicroelectronics Holding NV (STH)-consolidated using the proportional method-was broadly flat on last year, at EUR 53m (from EUR 51m).
The contribution of Finmeccanica (excluding STMicroelectronics) to this result was around EUR 54m, up 10% on the EUR 49m of the first nine months of 2001. Stripping out extraordinary costs of EUR 55m (compared with EUR 23m in Jan-Sept 2001), net profit generated by Finmeccanica increased by over 50%.
The only slight fall in the operating margin was the combined result of the dilution caused by the consolidation of the stake in MBDA; difficulties in the Space division (which have been tackled with a wide-ranging restructuring initiative that will begin to bear fruit next year); a fall in profitable orders in the civil Aeronautics division; and an improvement in the operating profitability of the other divisions.
An intensive marketing campaign by group companies brought new orders worth EUR 5,132m in the first nine months of the year, higher (+31%) than the EUR 3,922m generated in the same period of last year, thanks partly to orders made to MBDA. At end-September, the group's order backlog stood at EUR 19,393m (from EUR 16,506m at 30/9/2001 and EUR 19,030m at 30/6/2002), equivalent to over two and a half years of production.

Third quarter 2002

Volumes rose significantly in the third quarter (+15.7%), especially in Aerospace and Defence (+19.6%). A&D also saw its EBITA remain broadly steady, at EUR 71m (from EUR 75m in the third quarter of 2001), thanks to an upturn in profitability in the whole of the Defence division, where EBITA rose from EUR 5m in 3Q01 to EUR 27m in 3Q02. Net profit stood at EUR 63.4m, from EUR 6.8m in 3Q01.
Pre-tax profit jumped by EUR 67m, from EUR 30.5m to EUR 97.5m, thanks to a drop of over one-third in financial charges, forex income (compared with the forex losses in the third quarter of last year), and lower extraordinary charges of EUR 1.7m (from EUR 15m last year).
The good EBITA performance of the Defence division as a whole, together with good results from Helicopters, enabled the group to offset the difficulties in Aeronautics (due chiefly to a sluggish civil market) and in Space.

Important events during and after the period

On 2 August this year, Finmeccanica signed agreements to acquire Marconi Mobile Holding SpA and Telespazio SpA. It then applied for authorisation from the competition authorities, which was granted on 29/10/2002 for Telespazio and 31/10/2002 for Marconi.
The process of integrating the two companies into Finmeccanica has therefore begun. Their profit and loss results and net financial position will be included in Finmeccanica's consolidated results for 2002 proportionally from the date on which they were acquired. The group's results at 30/9/2002 only reflect in the balance sheet the increase in non-current financial assets and the change in the net financial position resulting from the payment of EUR 571m for Marconi Mobile.
In October 2002 the group announced the creation of a new company, owned 49% by Finmeccanica SpA and 51% by Fincantieri SpA, aimed at developing and selling naval platforms and systems in Italy and abroad. Finmeccanica will transfer the activities currently carried out by its International Naval Systems division into the new company. As well as working on the Horizon and "Nuova Unità Maggiore" (New Main Ship) programmes for the Italian Navy, the new company will also aim to become prime contractor to the Navy in future programmes, starting from the planned new multi-role frigates, as well as marketing its ships on foreign markets.

Outlook

The positive performance recorded by Finmeccanica in the first nine months of the year, together with its sound financial position (debt-to-equity ratio below 0.2) and ROI solidly above 22%, enable the group to confirm its previously announced profit and loss targets for 2002. However, the difficult economic situation, volatile financial markets and cuts in public spending in Italy confirm the concerns over working capital, financial debt and cash flows announced in the half-year report. The group will therefore be monitoring the situation carefully to avoid (or at least mitigate) the possible negative effects of delays in invoicing and cash receipts, especially from the Italian public administration.
Results by division in the third quarter 2002: Aerospace and Defence and IT Services, Transport, Energy.

(From a press release by Finmeccanica, Rome (Italy) - November 14, 2002)